sono tornati affermandosi
vicini ai nostri giorni come poche altre annate! I colori, i finish metallici, IL CONTOURING…
In risposta al flower power degli anni ’70, gli anni ’80 impongono colore, eccessi, lusso e opulenza al limite del pacchiano e richiami al mondo della musica disco e commerciale.
Il colore “ufficiale” degli anni ’80 è il fucsia. Il rosa bubblegum e il rosa shocking diventano importantissimi sia per lo stile pop-disco che per il punk. Due celebrity che hanno maggiormente contribuito al ritorno degli anni ’80 sono Agyness Deyn e Rihanna. La prima, se ricordate, è la modella che ha fatto innamorare John Galliano, tagliare i capelli a metà della popolazione femminile mondiale, e che ha saputo perfettamente riadattare uno stile punk-chic-commerciale ai giorni d’oggi.
Rihanna, invece, da sempre zampetta tra anni ’80/’90 è riuscita a mescolare le origini del pop R&B e l'alta moda.
Inoltre al fucsia si accompagnano altri colori shocking come il verde smeraldo – sempre abbinato a tonalità in contrasto e sempre richiamando i finish metallici o laccati tipici dell’epoca. In più non dimentichiamoci una delle spalline imbottite.
- Partiamo dai capelli: se fondamentalmente nulla interessava se non il volume esagerato a costo di apparire davvero sconvolte, c’è una capigliatura lanciata dalla Regina del Pop che sta leggermente spopolando proprio quest’anno… la coda altissima, sulla cima della testa! I capelli cotonati. Negli anni ’80 i capelli sono cotonati al massimo per un volume esagerato. Risultato: sono spumeggianti ed hanno un movimento ondulato. Oggi la cotonatura non avviene su tutta la chioma e si realizza in maniera il più possibile discreta pur aumentando il volume e la consistenza dei capelli. Il taglio corto davanti e sui lati e lungo dietro. A meno che non debba andare a una serata il cui tema sono «gli anni ‘80», il taglio corto davanti e sui lati e lungo dietro oggi è da dimenticare se vuoi una pettinatura di tendenza. Questo taglio in origine molto maschile, stile David Bowie, è stato poi adottato dalle donne. Le sue caratteristiche: capelli (abbastanza corti) gonfiati sulla parte superiore della testa e lunghi sulla nuca, effetto coda di topo. I capelli con permanente. La permanente ha avuto il suo apogeo negli anni ’80. Una tecnica che permette di dare movimento più o meno arrotondato e volume alla chioma. Risultato: le donne sfoggiavano chiome piene di volume e a lungo! Il taglio corto asimmetrico. Un taglio di tendenza adottato per il massimo del volume, in particolare sulla parte superiore della testa. Resta un’acconciatura insostituibile ma oggi non la si porta più come negli anni ’80, a favore di una pettinatura armoniosa ed equilibrata. Il brushing vaporoso. Le radici sono scollate al massimo per un maxi volume e la lacca viene utilizzata in abbondanza ogni volta che si realizza l’acconciatura affinché i ciuffi tengano la piega. Insomma, il brushing vaporoso non conosce mezze misure.
- Ma passiamo al trucco: con gli anni ’80 il make-up diventa un affare commerciale. Per questo vanno di moda i colori più pazzi, gli abbinamenti più estremi e gli eccessi: il colore è sempre a contrasto e il color-block vince sempre sulle sfumature. E sulle labbra…frost is the key!In questi anni il make-up subisce una clamorosa rivoluzione. Con questo geniale Make-Up Artist il mondo scoprirà il vero potere del make-up: non solo abbellire e colorare un viso, ma trasformarlo nei suoi volumi e ridisegnare, quasi da capo, le sue forme. Per farlo, Kevyn fa uso di fondotinta dalle mille sfumature, correttori, eye-liner, colori e glitter, che per la prima volta fanno il loro ingresso nelle trousse dei professionisti e non solo. Kevyn, avendo scoperto le potenzialità del chiaroscuro e, quindi, del contouring, si divertiva a sfidare i visi stessi trasformando alcune celebrity in altre star. Anche la matita sul contorno labbra, strobing, contouring su viso, contouring su labbra, sopracciglia definite…
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