domenica 6 maggio 2018

In questo video potremmo visionare il cambiamento della moda (dagli abiti agli accessori e al trucco e parrucco) sin dai primi anni del Novecento
https://youtu.be/M4z90wlwYs8

I disastri della moda dal 900 a oggi

Ogni periodo storico ha un suo trend che avremmo preferito non conoscere. Andiamoli a conoscere:





1900: IL CORSETTO = Al tempo era un indumento davvero alla moda che richiedeva tantissimo tempo per essere indossato e ovviamente comportava non pochi problemi di salute: difficoltà respiratorie, costole e organi interni danneggiati… tutto questo per un vitino da vespa, segno di femminilità e sensualità.
Tuttavia sembra proprio che ancor oggi il corsetto sia un accessorio molto amato dalle celebrità. Come ad esempio le sorelle Kardashian!





1910: HOBBLE SKIRT = Le gonne a sirena.. Le gonne genericamente non sono per tutte, ma probabilmente la Hobble Skirt non sono per nessuna! L’effetto “caramella” è assicurato e, per quanto potrà essere ritenuta elegante, la loro scomodità è unica: ogni movimento è limitato e il rischio di inciampare è costantemente alto!




1920-1930: IL CAPPELLO “A CUFFIETTA”  E GLI ABITI DA BAGNO = Uno dei tratti distintivi della donna in quegli anni è la cloche. Ma se talvolta poteva assumere forme asimmetriche e anche sensuali, magari coprendo solo un occhio del viso, in altre occasioni diventava una specie di scodella rovesciata che incorniciava il volto facendolo apparire tondo e anche un po’ ombroso.

Inoltre il senso del pudore in quegli anni era molto sentito, e quindi in spiaggia ci si recava, per non apparire volgari, con un vestito da bagno. Anche in questo caso non si tratta di un indumento molto comodo: immaginate come doveva essere immergersi in acqua così vestite. Per non parlare del dopo, quando questi deliziosi abitini dovevano anche asciugarsi!







1940: LE MINI BOMBETTE = Si parla di cappelli in miniatura! Uno dei peggiori trend di quegli anni era quello di indossare questi mini copricapi che in fin dei conti servivano a ben poco!        L’effetto è un po’ quello dei cavalli da carrozza, con quei mini-cappelli con i buchi per le orecchie.


1950: LE GONNE CON IL BARBONCINO = Sicuramente era trend "nosense"! Praticamente andavano di moda le gonne a ruota con su disegnati deigli animali a barboncino.. all'epoca era una vera ossessione, oggi è un vero disgusto.








1960: LA MODA DI DOMANI = La moda prendeva spesso pieghe futuriste. I giri nello spazio e la fantascienza avevano contribuito alla creazione di un immaginario molto influente per gli stilisti dell’epoca. Ma non sempre i capi nati con l’immagine di un futuro fatto di contatti con gli alieni e gite nella galassia hanno sfornato meraviglie!


1970: LE TUTE DA UOMO = Come ben si sa andavano di moda, per le donne, i pantaloni a zampa d'elefante; ma arrivò il momento in cui gli stilisti li realizzarono anche per gli uomini. Ma non è finita qui.. realizzavano delle tute uniche. Che ribrezzo!


1980: SCALDAMUSCOLI E FASCIA PER CAPELLI = Dei trend disgustosi ispirti alla Rocky. E inoltre, c'è da aggiungere, che nel 2000 sono tornati di moda gli scaldamuscoli e purtroppo ognuna di noi ne ha almeno uno in casa.

Mentre le fasce per capelli, ad oggi, vengono utilizzata per non fare andare in capelli in faccia nel frattempo che ci si trucca.









1990: GLI OCCHIALINI DA SOLE CON LE LENTI COLORATE = Quando si parla di ciò si fa immediatamente riferimento alla cantante Anastacia: occhiali con lenti piccole e colorate ma che al tempo spopolava moltissimo.


2000: I PANTALONI A VITA BASSA =
 Un trend che ci fa molto rabbrividire
ma che ai tempi ha fatto molto sognare.
 Venivano indossati con top corti o t-shirt attillate
che lasciavano la zona ombelicale di fuori.
 Il risultato era quello di avere:
una vita abbassata,
delle gambe accorciate
 e soprattutto, se si aveva qualche chilo in più,
 questi lo mettevano in evidenzia!

I capi che hanno fatto la storia della moda nel 2000

I leggins.
Residuo degli anni 80.
hanno segnato gli ultimi 5 anni… 
se ce li avessero proposti nel 2002 li avremmo guardati con un moto d’orrore. 
Ora non ne possiamo fare a meno:
sotto gli abitini 
sotto i maglioni lunghi.

Le scarpe a punta. 
Si presentarono nei primi 5 anni del 2000 

e tutt'ora vanno alla grande. 
Anche se mostrano il piede come se avesse tre punti in più, 
è anche vero che lo sfilano molto. 
Io ne vado pazza! 
L'unica cosa è che portano dolori allucinanti ai piedi..


I jeans stretti

Da portare

dentro gli stivali. 

Santa invenzione.

Se sei decentemente magra ti slanciano in un attimo

 e non devi troppo star li  a pensare agli abbinamenti....


Il piumino lungo.
Apparve nell’inverno 2001;
 copre molto 
e non fa assolutamente penetrare l'aria gelata dell'inverno, 
soprattutto nei paesi del nord 
che come ben si sà, le temperature sono abbastanza basse.

Le magliette lunghe.
 Le prime si presentarono nel 2004 quando dagli armadi
 cominciarono a sparire le magliette sovra ombelicali 
per far spazio a deliziose tunichette
 che accarezzavano leggere i fianchi
 e non imponevano più l’esposizione della zona ombelicale.

La vita bassa.

Si assiste a un drastico abbassamento delle vite di jeans

 e pantaloni che lasciano le pelvi e i reni scoperti. 

L’unico inconveniente era dovere avere sempre a portata di mano

 una striscia di cera per la linea di peletti sotto l’ombelico :-D 

e il freddo costante dietro la schiena.


I manicotti.
Erano abbastanza lunghi da indossarli abbinati ai top. 
Così avevi i polsi al caldo e le spalle al gelo.
Ma con un vestitino pesante, 
ovviamente senza maniche, 
erano il top abbinati.

Che fantasia!

La french manicure. 
Soprattutto con il color bianco e con la forma quadrata sfilano
 tantissimo la mano.
 Importanti anche per le spose, uguale all'abito, e
 magari con un richiamo argentato o dorato  per gli accessori.

I trend peggiori del 2000 che si spera non ritornino

LE CINTURE BORCHIATE E QUELLE CON LA MAXI FIBBIA
 Non solo venivano portate infilandole nei passanti dei jeans ma anche appoggiate sopra i vestiti o gonne. Che disgusto!
Le più gettonate erano firmate Dolce&Gabbana. La fibbia infatti poteva creare grandissimi fastidi ed irritazioni! Specialmente quelle molto grandi come quelle con le coroncine o teschi vari!


IL TERRIBILE RITORNO DELLA COPPOLA
Per questo trend dobbiamo ringraziare soprattutto le varie celebrity di quegli anni, in primis Hilary Duff! Questi cappelli hanno spopolato in tantissime versioni diverse: colorati, in tessuto, in finta pelle…
Un’altra grande fan di questa tipologia di cappello era sicuramente Britney Spears, la quale ne ha fatto grande uso anche durante i suoi concerti!


I MICRO TOP PER ANDARE IN DISCOTECA
Non sappiamo neanche se si possano chiamare vestiti, insomma assomigliano molto a dei semplici pezzi di stoffa buttati addosso per coprire giusto una minima parte del corpo!
 In inglese vengono chiamati disco halter tops, ed era il classico abbigliamento da discoteca che lasciava tutta la schiena scoperta.
Il vantaggio di averli era che occupavano pochissimo spazio nell’armadio! :)
Tantissime celebrity hanno fatto loro questa moda. Di versioni di top ce n’erano tantissime, tra cui quelle che si legavano al collo come fossero collana e quelle fatte a bandana..!



I PANTALONI A VITA BASSA!
Ovviamente i micro top andavano in abbinamento ai classici pantaloni a vita bassa! Entrati agli inizi degli anni 2000 questa moda faceva sembrare le gambe accorciate e, sfortunatamente, poteva mettere in evidenza qualche rotolino!



LE BACCHETTE CINESI PER I CAPELLI!
Molte di voi, in caso di emergenza, utilizzano il classico metodo della matita per tirare su velocemente i capelli. Ma le vere appassionate di questo trend acquistavano delle bacchette per capelli decorate minuziosamente!



LE SOPRACCIGLIA SUPER DEPILATE
Forse si tratta di uno de peggiori trend dell’inizio degli anni 2000: la quasi completa depilazione delle sopracciglia ha infatti portato tantissimi problemi!
Finalmente dal 2008 questo trend è passato di moda.


IL PIERCING SULLE UNGHIE!
Non solo si tratta di un trend non particolarmente bello ma sicuramente era uno dei più fastidiosi: chi lo ha provato ha subìto la fastidiosa sensazione di rimanere incastrata in maglioncini e magliette varie!
L’unico vantaggio di questa moda passeggera era che non si trattava di un procedimento doloroso e quindi ottimo per chi voleva sperimentare un po’ con i piercing in modo temporaneo e sicuro.


I COLPI DI SOLE A ZEBRA!
Questi colpi di sole danno come risultato finale una bella testa a strisce come il manto di una zebra! Il tutto è troppo definito e grossolano, tutt’altra cosa rispetto alle sfumature super naturali a cui siamo abituate al giorno d’oggi!
I colori che venivano scelti con questa tecnica erano spesso molto in contrasto con il colore naturale dei capelli, facendo risultare il tutto molto artificiale!



LA RIGA DEI CAPELLI A ZIG ZAG!
Infine uno di quei trend di cui avremmo fatto volentieri a meno: la riga super definita a zig zag! Questo tipo di hairstyle è super adatto alle bambine ma va assolutamente evitato crescendo!
Sappiate però che potrebbe essere una valida alleata se utilizzata nel modo giusto! Basta non renderla super definita ma piuttosto grossolana e spettinata: in questo modo otterrete un metodo facile e veloce per nascondere i primi segni di ricrescita dei vostri capelli!





sabato 5 maggio 2018

Trucco del 2000

Si può dire che i primi dieci anni del nuovo millennio hanno visto un uso più massiccio e un diffondersi sempre più della chirurgia estetica. Piccoli interventi più o meno invasivi diventano ormai alla portata di tutte le donne. Alcune di loro, pur di vedere spianata qualche ruga o vedere una taglia di seno in più, sono capaci davvero di tutto, anche di cambiare totalmente il loro aspetto…
  • Per il trucco troviamo vari tipi di eyeliner, soprattutto in gel, facili da applicare e più duraturi. Inoltre cambiano anche sempre di più le formule dei vari prodotti (liquidi,
    in gel, in polvere etc) che di conseguenza danno finish sempre diversi ai vari trucchi: si passa dall’effetto opaco, a quello shimmer, da quello semi-opaco a quello traslucido e questo vale per rossetti, ombretti, fondotinta etc. I toni del nude sono più adatti al giorno, mentre quelli più accesi e forti caratterizzano i look per la sera. Tutte le donne possono avere facilmente accesso a ogni tipo di prodotto grazie anche alla nascita e al diffondersi di tantissimi brand divertenti e dai colori pop, dai packaging semplici e dai prezzi competitivissimi, che strizzano l’occhio a un pubblico sempre più giovane. Si diffondono sempre in questo decennio quelli a base minerale, in polvere, sempre più lontani dalla chimica e quindi dai siliconi e conservanti. Una su tutte in America spopola e attrae tuttora. La quale di recente ha lanciato anche il primo fondotinta minerale liquido. Sempre a proposito di base, in questi anni cresce sempre più anche l’uso di primere
    nascono sempre più nuovi prodotti che perfezionano la pelle prima di applicare il trucco. I fondotinta inoltre, si arricchiscono anche di varie componenti che aiutano la pelle a distendersi a idratarsi, ma anche a proteggersi. 
    Cominciano poi anche ad esserci i famosi fattori di protezione, gli SPF, che riparano dai raggi solari e sono utilissimi soprattutto d’estate. Per i blush si rimane sui toni neutri del rosa pesca e si dà più importanza alla luminosità che al colore. Marroni caldi e chiari per un po’ di contouring. Gli occhi sono luminosi e colorati con i toni
    dei lilla, dei marroncini, dei verdi e del blu, ma anche più scuri per le sere importanti e restano sempre piuttosto delicati e sfumati. Un’attenzione particolare per illuminare anche l’angolo interno dell’occhio e l’arco sopracigliare, in modo da aprire ancora di più lo sguardo, insieme alla matita color burro nella rima interna.
    Con kajal neri o leggere sfumature smoky si delinea anche la parte inferiore dell’occhio e una leggera linea di eyeliner demarca la palpebra e accentua l’intensità delle ciglia. Anche le sopracciglia sono ben delineate e vanno verso l’alto, per dare l’idea di uno sguardo più aperto.  Per completare gli occhi non manca il mascara che inizia a diventare sempre più ‘ergonomico’ comodo da applicare, con scovolini diversificati a seconda dell’effetto che si vuole ottenere. Le labbra sono rosse, di toni più caldi a quelli più freddi tendenti al marrone oppure più naturali e con un accenno di gloss.

Trucco e parrucco degli anni 90

Ormai ci avviciniamo sempre più ai giorni nostri! Dopo il boom di colore e di entusiasmo
per i mitici anni ’80, adesso  proseguiamo con il decennio successivo. D'altronde gli anni ’90 sono importanti per le serie tv che hanno fatto impazzire milioni di ragazzi nel mondo delle top model! E' anche l'inizio delle prime connessioni a internet e nascono i primi siti web, dunque si iniziano a diffondere i primi telefoni cellulari.
Gli anni ’90 sono quelli in cui le modelle non sono semplici ragazze che indossano vestiti ma vere icone di bellezza e di stile, simboli di perfezione, donne irraggiungibili dal fisico statuario che non si alzano al mattino per meno di 10.000 dollari al giorno. Oggi ne sanno qualcosa anche Michelle Budchen e Cara Delavigne che non sono certo da meno…
Questi anni sono forse considerati gli ‘anti-fashion’ per eccellenza, con uno stile per alcuni incoerente, per altri semplicemente grunge! Jeans strappati o a vita alta, camicioni, maxi t-shirt, felpe, cappellini, anfibi e chi più ne ha più ne metta!

  • Passata l’euforia degli anni ’80, in questo periodo il look torna ad essere se possibile più semplice e naturale: indossare troppo trucco era considerato inappropriato e l’attenzione si concentra molto più sulla cura della pelle e sui trattamenti per mantenerla idratata e perfetta, compresi quelli che riguardano la chirurgia estetica.
    Sono gli anni dei filler di collagene per riempire rughe e dei primi lifting. La pelle del viso, nel makeup, è rigorosamente opaca e definita in ogni dettaglio. Per ottenere un incarnato uniforme si usano comunque fondotinta che rendono la pelle omogenea e che danno un bell’effetto pur non usando troppi prodotti. Le donne iniziano a diventare più esigenti e pretendono grandi prestazioni da quello che comprano. Per questo i prodotti da ‘coprenti e colorati’ diventano anche luminosi, riflettono la luce e spianano le rughe. Insomma, iniziano a diventare multi-tasking e in grado di adattarsi alle varie esigenze delle donne! Il colorito si scurisce di almeno due toni rispetto al colore originale, e spesso il corpo è anche ricoperto di glitter per le grandi occasioni!                 
    Il blush riprende 
    le tonalità delle labbra e rimane sempre piuttosto neutro, più simile a una terra che a un vero e proprio blush rosato e si vedono anche i primi fard liquidi che si applicano con piccole gocce e si sfumano sulle guance: un po’ come le attuali tinte della Benefit! Un altro prodotto importante che nasce in questi anni sono le palline di Guerlain, le Meteorites. Gli occhi sono contornati da un leggero effetto smoky, dai toni marroncini e beige e a volte anche matita nera o addirittura eyeliner per definire lo sguardo.                                                                                Ed eccole poi le labbra: spesso il marrone contorna solo il bordo delle labbra.. il resto è super glossy o effetto forst, e di sicuro più chiaro!                                                                     Anche le sopraccglia, che in generale restano abbastanza naturali, per alcune subiscono un trauma da cui non si riprenderanno più... sottilissime e iper pinzate!! 


  • Come abbiamo detto prima fra le tante cose che possono identificare un’epoca, una delle più democratiche è di certo l’estetica. Per quanto riguarda i capelli, era usata molto la coda di cavallo, alta, lunghissima e legata con un elasticone. Non molto importante era il classico dei baby hair ovvero la peluria di capelli che incorniciano il viso “appiccicati” sapientemente alla fronte con una sana dose di gel.                                                                          E se frisèe e cotonature alla Pamela Anderson fanno il paio con ombretto glitter e treccine, una menzione speciale va al crop top ovvero alla pancia di fuori.   
    Importante fu la frangia alla Brenda Walsh.. chi se ne importa se i capelli erano ricci o mossi, la frangetta proprio non ci stava al suo posto. Tanto c'era la lacca. Ai tempi di Beverly Hills, anche un taglio scalato alla Rachel di Friend o un corto tipo Meg Ryan, andavano tantissimo di moda. Se non si è per i tagli drastici, si può sempre puntare su una chioma folta e stupefacentemente lunga come quella di Penelope Cruz.

venerdì 4 maggio 2018

Trucco e parrucco degli anni 80

Gli anni ’80, snobbati per anni e catalogati come un buco nero dello stile,
sono tornati affermandosi
vicini ai nostri giorni come poche altre annate! I colori, i finish metallici, IL CONTOURING…
In risposta al flower power degli anni ’70, gli anni ’80 impongono colore, eccessi, lusso e opulenza al limite del pacchiano e richiami al mondo della musica disco e commerciale.
Il colore “ufficiale” degli anni ’80 è il fucsia. Il rosa bubblegum e il rosa shocking diventano importantissimi sia per lo stile pop-disco che per il punk. Due celebrity che hanno maggiormente contribuito al ritorno degli anni ’80 sono Agyness Deyn e Rihanna. La prima, se ricordate, è la modella che ha fatto innamorare John Galliano, tagliare i capelli a metà della popolazione femminile mondiale, e che ha saputo perfettamente riadattare uno stile punk-chic-commerciale ai giorni d’oggi.
Rihanna, invece, da sempre zampetta tra anni ’80/’90 è riuscita a mescolare le origini del pop R&B e l'alta moda.
Inoltre al fucsia si accompagnano altri colori shocking come il verde smeraldo – sempre abbinato a tonalità in contrasto e sempre richiamando i finish metallici o laccati tipici dell’epoca. In più non dimentichiamoci una delle spalline imbottite.



  • Partiamo dai capelli: se fondamentalmente nulla interessava se non il volume esagerato a costo di apparire davvero sconvolte, c’è una capigliatura lanciata dalla Regina del Pop che sta leggermente spopolando proprio quest’anno… la coda altissima, sulla cima della testa! I capelli cotonati. Negli anni ’80 i capelli sono cotonati al massimo per un volume esagerato. Risultato: sono spumeggianti ed hanno un movimento ondulato. Oggi la cotonatura non avviene su tutta la chioma e si realizza in maniera il più possibile discreta pur aumentando il volume e la consistenza dei capelli.                  Il taglio corto davanti e sui lati e lungo dietro. A meno che non debba andare a una serata il cui tema sono «gli anni ‘80», il taglio corto davanti e sui lati e lungo dietro oggi è da dimenticare se vuoi una pettinatura di tendenza. Questo taglio in origine molto maschile, stile David Bowie, è stato poi adottato dalle donne. Le sue caratteristiche:  capelli (abbastanza corti) gonfiati sulla parte superiore della testa e lunghi sulla nuca, effetto coda di topo. I capelli con permanente. La permanente ha avuto il suo apogeo negli anni ’80. Una tecnica che permette di dare movimento più o meno arrotondato e volume alla chioma. Risultato: le donne sfoggiavano chiome piene di volume e a lungo!            Il taglio corto asimmetrico. Un taglio di tendenza adottato per il massimo del volume, in particolare sulla parte superiore della testa. Resta un’acconciatura insostituibile ma oggi non la si porta più come negli anni ’80, a favore di una pettinatura armoniosa ed equilibrata.                Il brushing vaporoso. Le radici sono scollate al massimo per un maxi volume e la lacca viene utilizzata in abbondanza ogni volta che si realizza l’acconciatura affinché i ciuffi tengano la piega. Insomma, il brushing vaporoso non conosce mezze misure.




  • Ma passiamo al trucco: con gli anni ’80 il make-up diventa un affare commerciale. Per questo vanno di moda i colori più pazzi, gli abbinamenti più estremi e gli eccessi: il colore è sempre a contrasto e il color-block vince sempre sulle sfumature. E sulle labbra…frost is the key!In questi anni il make-up subisce una clamorosa rivoluzione. Con questo geniale Make-Up Artist il mondo scoprirà il vero potere del make-up: non solo abbellire e colorare un viso, ma trasformarlo nei suoi volumi e ridisegnare, quasi da capo, le sue forme. Per farlo, Kevyn fa uso di fondotinta dalle mille sfumature, correttori, eye-liner, colori e glitter,  che per la prima volta fanno il loro ingresso nelle trousse dei professionisti e non solo. Kevyn, avendo scoperto le potenzialità del chiaroscuro e, quindi, del contouring, si divertiva a sfidare i visi stessi trasformando alcune celebrity in altre star. Anche la matita sul contorno labbra, strobing, contouring su viso, contouring su labbra, sopracciglia definite…










Trucco e parrucco degli anni 70

Proseguiamo il nostro viaggio nel tempo attraverso gli stili, i look e i cambiamenti nel mondo beauty nelle varie epoche! Ci stiamo avvicinando sempre più ai giorni nostri e sempre più ci possiamo rendere conto di come i trend del passato non sono poi così lontani dai nostri più attuali. Tutto torna, anche nel makeup! Dopo i coloratissimi e frizzanti anni ’60 passiamo agli anni ’70.
Nel 1972 a causa dello scandalo politico del presidente degli Stati Uniti Richard Nixon anche la moda ma soprattutto il makeup (che può essere ancora più personalizzato e personale) divennero importanti mezzi per potersi esprimere e per definire meglio la propria individualità.
I look anni ’70 erano freschi, naturali e… molto abbronzati! A differenza dei decenni precendenti l’abbronzatura iniziò a diventare davvero una specie di ossessione per le donne che non utilizzavano solo il sole per una pelle dorata, ma anche molti prodotti e creme simili ai bronzer che conosciamo oggi. In spiaggia, non era poi raro vedere topless e i famosi ‘monokini’…
L’outfit tipico dell’epoca prevedeva anche i famosi pantaloni a zampa d’elefante, shorts e hot pants!
A rappresentare perfettamente dal punto di vista del look e del makeup i trend di quegli anni fu poi l’attrice che interpretò una dei tre ‘angeli’ di Charlie: Farrah Fawcett! I suoi capelli così voluminosi che ricordavano la criniera di un leone, di quel colore biondo cenere, dal taglio scalato, divennero un vero simbolo dello stile di quegli anni!


  • Chi ha guardato una puntata nella serie tv creata da Mick Jagger, Martin Scorsese, Rich Cohen e Terence Winter, non ha certamente fatto a meno di sognare almeno per un momento di essere Olivia Wilde. Oltre agli abiti e oltre a una grande bellezza, quello che serve sono i capelli lunghi, portati naturalmente sciolti sulle spalle e con la divisa nel mezzo. I capelli lunghi hanno, negli Anni 70, la stessa carica rivoluzionaria che i capelli corti hanno avuto negli Anni 20. Inizialmente gli anni ’70 hanno molto risentito delle influenze provenienti dalle  acconciature degli anni ’60, dunque non mancavano mai volume e scalature a caratterizzare le chiome con una predilezione particolare per quanto riguarda i ricci.
Gli anni ’70, infatti, sono quelli in cui un’artista come Donna Summer emergeva con la sua disco dance, con una chioma in stile afro super cotonata e, ovviamente riccia, subito imitata non solo dalle afroamericane ma dalle donne di tutto il mondo.    Nelle acconciature degli anni ’70 fatto parte le trecce, tuttora molto di moda; all’epoca venivano realizzate su chiome lunghissime e lasciate ricadere sulle spalle, anche con ciuffi fuori posto, per un effetto complessivo che oggi potremmo definire messy, oppure, sui capelli medi o a caschetto venivano realizzate a partire dalla fronte e accompagnavano i lati del capo o lo circondavano a mò di coroncina: per riprodurre, con questo stile, un perfetto look anni ’70 non si può non aggiungere un dettaglio floreale



  • Gli ombretti e gli occhi sono tra i protagonisti del look di quest’epoca! La sfumatura sulla palpebra somiglia quasi a una banana, curva e precisa, che si sfuma e si unisce con un altro ombretto sulla palpebra fissa, quasi sempre dello stesso colore ma di una differente tonalità. Diffusissimi sono anche gli ombretti in crema e in stick, insieme alle colorazioni accese e brillanti o pastello, dal finish shimmer! Infine tanto mascara nero, eyeliner e ciglia finte per la sera!



Il viso invece mantiene un effetto più naturale con fondotinta leggeri e liquidi, quasi per un effetto no-makeup. Ma non manca un finish luminoso e perlato, che danno al volto una lucentezza particolare. Gli illuminanti sono usati per far risaltare gli zigomi insieme al blush che è color pesca o lampone.                                                                                      Le labbra sono lucide e glossy per il giorno, con balsami come questi roll-on della Maybelline, i Kissing Potion.                                                      Per un look più drammatico, torna invece il rossetto rosso molto acceso e super glossy, oppure dall’effetto frost!                                                          Infine in questi anni nascono anche le linee cosmetiche di marchi fino a quel momenti famosissimi solo nel campo della moda come Chanel e Yves Saint Laurent, mentre Clarins e Estee Lauder si specializzano nel campo delle creme!







Le marche di borse più costose

La borsa rappresenta per le donne uno di quegli oggetti a cui tutte, o quasi, non possono  proprio rinunciare. Ogni armadio di una donna co...